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Queste sono le mie creazioni e pensieri


venerdì 13 agosto 2010

Averau

Eccomi sono tornata,
Siamo un po' stanchi, ma molto contenti.
Il giro che abbiamo fatto parte da Passo Giau, passa dall'Averau , Croda da Lago e poi di nuovo Passo Giau.



Pssiamo alla descrizione dei dettagli.
Primo giorno:
Da Passo Giau al Rif . Nuvolau
Da Passo Giau, prendere il sentiero 452 verso il rif Averau (ora è in costruzione e c'è un baracchetto).
Il sentiero è molto semplice, tranne in alcuni punti, che comunque i bimbi hanno superato egregiamente.
Ad un certo punto si congiunge con il sentiero che viene dalla stazione della seggiovia(464), ma prima, un altro sentiero si inerpica verso l'alto, verso l'averau, è la "scorciatoia" che i bimbi hanno apprezzato, nonostante  cominciasse a piovere o meglio a grandinare in modo blando.
Bisogna fare attenzione ai segni rossi del sentiero.
In ogni caso lo sconsiglio in caso di pioggia perchè diventa scivoloso.
Finalmente superiamo la parete, e ricomincia il prato, il sentiero si fa più semplice.
Dopo la forcella, si piega verso destra sul sentiero 439 verso il rif Nuvolau
2 h circa
Bimbi osservano il panorama dal Nuvolau

Salita verso il Nuvolau vista dall'Averau (immagini di repertorio)
IL Nuvolau è giustamente coperto dalle nuvole, ma non è vero che è sempre così,
e la salita è davvero molto semplice anche se un po' faticosa

SECONDO GIORNO
Dal Rif. Nuvolau al Palmieri
Dal Rif. Nuvolau, prendere il sentiero 439 passando davanti al rif  Scoiattoli,  e 5 torri Utte, poi il sentiero 437. poco dopo aver lasciato la strada si scende verso destra dove c'è una casetta (può andare bene per ripararsi dalla pioggia)
Il sentiero è carino, passa in mezzo al bosco fino ad arrivare alla strada che va verso il Passo Giau, si attraversa, ee si passa sopra qualche ponticello risalendo il versante della montagna.

All'incrocio con il sent. 434 e 435 si apre un prato con una casettina(anche qui in caso di pioggia è bene saperlo). Da qui comincia a tirare di più il sentiero, ed è forse il punto più faticoso di tutto il percorso, ma dura poco, quando finalmente si "scollina" ossia quando finalmente a valle si riesce a scorgere Cortina  il sentiero si fa più pianeggiante. Da li in poche decine di minuti si arriva al lago e poi successivamnete al rifugio Palmieri alla Croda da Lago.
Circa 3 h e mezza, ma noi ci abbiamo messo 5 h circa con le soste
La pasta ha tutto un altro sapore :-)
il lago
 La camera nel rifugio

TERZO GIORNO
Dal Rif Palmieri al Passo Giau
Dal Rif. Palmieri si prende il 434 fino a Forcella Ambrizzola, il sentiero è largo, e un po' noioso, molto stancante da fare sotto il sole. Ma si tratta solo di una oretta.


dopo la forcella,  si gira a destra sul sent 436 verso Passo giau.
Sentiero semplice, fino a forcella Giau, il panorama del pianoro è stupendo, poi  diventa molto scosceso, fino quasi a valle, poi si divide, a destra si prosegue per la strada del passo Giau, che si nota già in lontananza, e a sinistra va verso il Passo giau passando per la forcella di Col Piombin , di cui si vede già il passaggio.
Qui il sentiero  ha alcuni punti un po' difficili, ma basta scegliere bene il sentiero più sicuro, ad esempio scegliendo sempre quello più a monte.
Dopo la forcella prendere il sentiero  a destra, quello alto, perchè quello di un metro più basso ad un certo punto si interrompe per una frana.Si passa la Forcella Zonia e dopo poche decine di minuti si è già in vista del parcheggio basso del passo Giau  quello usato soprattutto dai camper e poi finalmente Passo Giau.

Noi ci abbiamo messo 5 ore circa.

2 commenti:

  1. Quella pentola di pasta sul fornelletto mi ricorda tempi andati con le bambine piccole. Quasi mi vien da dire quando eravamo poveri e tanto felici, ma tanto la situazione non è cambiata e ancora lo siamo.

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  2. Felici o poveri? :))
    A volte è bene mantenere un po' di povertà, aiuta a scrmare e a tenere solo le cose importanti dando la giusta priorità....certo che quando è una cappa oppressiva....fa solo male

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