La borsa

Trovarsi una borsa alla mattina è stata una sorpresa bellissima, anche perchè nessuno sospettava alla sera che sarebbe sbucata fuori...non lo sospettavo nemmeno io.
Sapete quando vi viene l'ispirazione toccando un pezzo di stoffa, la sensazione tattile si trasforma subito in idea, magari all'inizio un po' fumosa.
Bene...rimuginando sul fatto che il giorno dopo (stamattina) a mia figlia serviva una borsetta per mettere il "quaderno di caccia",ho messo le mani e la faccia nello scatolone delle stoffe (io sono piena di "scatoloni"), un pezzo di braghe jeans (era l'ultimo pezzo...era della misura giusta! incredibile) e quella stoffetta a fiorellini(un vecchio paio di pantaloni rovinati di mia figlia) hanno fatto il resto...ho tirato fuori la mia macchina da cucire e non mi sono più fermata...nel silenzio della notte il rumore della macchina da cucire era la sola cosa che si sentiva (a parte qualche mia imprecazione ogni tanto, quando la macchina si inceppava).
Questa mattina, insonnolita mia figlia è passata varie volte accanto al tavolo dove avevo messo la borsa...non si è accorta di nulla, fino al momento in cui mi ha chiesto dove avevo messo il quaderno, era ormai persuasa a portarlo in mano; io le ho indicato il tavolo :"lì dentro l'ho messo"...Mi ha guardato coi luccichini sugli occhi e un sorriso a 124 denti, e mi è saltata al collo :-) in un lungo abbraccio.

Al pomeriggio poi ho provato a fare un astuccetto...da attaccare al bordo interno della borsa per avere le matite e le penne sempre a disposizione e non sparse dentro.

Quello che mi manca...è la fodera...ebbene si... qualcuno sa come farla? :-)
Proverò ad improvvisare anche quella và.